Garfidi Garanzia sul Credito Alto Adige ha recentemente invitato ad un convegno con il titolo Sviluppo del finanziamento delle imprese: Retrospettiva e transizione verso una nuova normalità. I circa 60 partecipanti al convegno, accolti dalla Presidente Barbara Jäger e provenienti principalmente dal settore bancario altoatesino, imprenditori e rappresentanti delle associazioni imprenditoriali hanno potuto seguire le spiegazioni di vari relatori di alto livello.
Tale era Pierpaolo Brunozzi, Responsabile della Business Unit Strumenti di garanzia e agevolazioni del Mediocredito Centrale. Brunozzi, nella sua funzione, è il principale responsabile del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI. Come in altri paesi europei, questo fondo di garanzia ha svolto un ruolo di primo piano nel superamento della crisi di liquidità a seguito della pandemia. Nel periodo da marzo 2020 a dicembre 2021 sono state approvate più di 2,5 milioni di richieste di garanzia e quindi più di 220 miliardi di euro di prestiti sono stati garantiti, ovvero lo Stato le garantisce indirettamente fino al 90%. Questo ha richiesto l'elaborazione di circa 16.000 domande al giorno, con un record di 56.000 domande il 30 novembre 2020.
Nell'ambito delle sue osservazioni, Brunozzi ha potuto presentare anche i dati per l'Alto Adige. Nello stesso periodo sono state approvate quasi 11.000 domande di garanzia ed è stato garantito un volume di prestiti di oltre 1,8 miliardi di euro. Come ha sottolineato Brunozzi, poco meno della metà di queste richieste di garanzia sono state gestite con l'aiuto di Garfidi. Brunozzi in questa occasione ha evidenziato l'importanza delle cooperative di garanzia in genere, che, a differenza di Garfidi, spesso non integrano sufficientemente gli strumenti del Fondo Centrale di Garanzia nella propria strategia. Così, negli anni della pandemia, Garfidi è stata la cooperativa di garanzia in Italia che ha lavorato il volume maggiore di garanzie, rendendo così accessibile lo strumento di garanzia statale anche alle più piccole aziende dell’Alto Adige. Brunozzi, infine, ha potuto dare una prospettiva sull'ulteriore sviluppo del Fondo Centrale di garanzia. La maggior parte delle disposizioni anticrisi del periodo Covid sono state prorogate fino al 30 giugno 2022, il che significa che per il momento è stata mantenuta una possibilità di accesso semplificata ed economicamente vantaggiosa.
Nel corso della conferenza, Franz Schöpf, Direttore d'ufficio dell'Ufficio Innovazione e tecnologia, ha passato in rassegna i dati chiave più importanti del pacchetto #AltoAdigesiriparte e, come riconosciuto da tutti i presenti, ha esaminato in modo dettagliato l’attuazione e l'importanza di questo pacchetto come un'occasione per lo sviluppo futuro. Peter Schgaguler, giovane laureato presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, ha potuto dare uno spaccato molto interessante sullo sviluppo del settore alberghiero durante il periodo della pandemia, analizzando ed elaborando nel dettaglio i dati di bilancio di oltre 300 alberghi altoatesini.
Nell'ambito della tavola rotonda, che al termine della conferenza intendeva offrire uno sguardo sul futuro, Gerlinde Steger, responsabile della divisione commerciale della Cassa Centrale Raiffeisen, Ernst Summerer, responsabile direzione crediti della Cassa di Risparmio di Bolzano, e Christoph Rainer, direttore della Garfidi Garanzia sul Credito Alto Adige, hanno discusso delle sfide imminenti nel rapporto tra aziende e banche. Steger e Summerer hanno entrambi sottolineato come la digitalizzazione svolgerà un ruolo ancora più importante. Inoltre, hanno sottolineato che è prevedibile un approccio al credito sempre più complesso a causa del numero sempre crescente di disposizioni normative. In futuro, diventerà sempre più importante per le aziende prepararsi al meglio nel rapporto con la banca. Rainer ha potuto fare riferimento alla recente introduzione del portale Südtirol Rating, che offre agli imprenditori l'opportunità di effettuare una valutazione indipendente del proprio potenziale di credito e quindi condurre con maggiore anticipo le proprie trattative di credito.
Il convegno in Camera di Commercio, che si è svolto senza intoppi nel rigoroso rispetto di tutte le normative Covid-19, è stato colto come occasione per considerare in futuro altri eventi simili, in quanto l'importanza del tema è grande e lo scambio anche tra le Banche sembrava sensato e utile.